È nata una nuova realtà nel mondo degli investimenti in società innovative, Cubo3multi-family office della famiglia Rancilio che, insieme ad altri investitori, è in grado di mettere a disposizione 11 milioni di euro per le imprese europee e internazionali.
C’è un ulteriore passaggio nel lungo percorso imprenditoriale dei Rancilioiniziato poco meno di un secolo fa con un’azienda di macchine per il caffè, e approdato oggi, con l’ultima generazione di questa famiglia milanese, nel capitale di rischio.
Rancilio, Rancilio Cube, Cube3: dalla fabbrica al venture capital
È il 1927 quando Roberto Rancilio fonda le Officine Meccaniche RR a Parabiago (Milano), producendo la sua prima macchina per caffè, La Regina. L’azienda cresce fino a diventare la Rancilioun’importante realtà a livello internazionale nella produzione di macchine professionali per il caffè espresso. Nel 2007 la società apre un fondo di private equity, Partner Alto, che ottiene una quota di minoranza. Nel 2008 acquisisce Egroazienda svizzera di macchine per espresso totalmente automatiche. Nel 2013 la famiglia decide di mettere in vendita la società, acquisita nell’ottobre di quell’anno da Gruppo Alicolosso nel settore della ristorazione professionale. In seguito all’uscita Luca e Silvia Rancilionipoti del fondatore, decisi di incanalare i propri sforzi e le proprie competenze negli investimenti su altre aziende, creando il family office e incubatore di imprese Rancilio Cube.
Tra i vari investimenti di Rancilio Cube, ce n’è uno che fa notizia: quello in Lyftil rivale di Uber, che iol 29 marzo 2019 si quota alla Borsa di Wall Street. Rancilio Cube, che aveva puntato un milione di dollari nel 2015 sulla società americana, ne esce con un investimento triplicato.
Che cosa è Cube3
Adesso, con Cubo3, inizia un nuovo viaggio. Rancilio Cube, il family office della famiglia Rancilio, ha trasferito mediante scissione gli asset di investimento in venture capital internazionale collezionati in 5 anni di attività dando vita a un nuovo veicolo finanziario. “In altre parole – spiega Luca Rancilio a EconomyUp – abbiamo creato una specie di figlia di Rancilio Cube che ha dentro di sé il lavoro fatto in questi anni e altre famiglie che si uniscono a noi attraverso un aumento di capitale. I nostri investimenti equivalgono a 16 milioni di euro, la parte ‘liquida’ raggiunge le altre famiglie a 11 milioni”.
Per la precisione, come si legge in un comunicato divulgato dalla società, Cube3 ha successivamente deliberato un aumento di capitale di 11 milioni di euro interamente sottoscritto da un ristretto pool di family office per continuare e ampliare la strategia di investimento in fondi specializzati e imprese a diversi stadi e in molteplici settori.
Complessivamente Cube3, può contare su un attivo di circa 27 milioni di euro (oltre 30 milioni di dollari) e si propone quale veicolo di investimento esclusivo per una strategia paziente, granulare e internazionale caratterizzata da sinergie consolidate e da un network globale in continua evoluzione.
Quali sono gli investimenti di Cube3: le aziende, i fondi
Cubo3 può contare fin da subito su un panel di circa 80 investimenti, molti di questi “diretti” ma anche 17 “fondi” per un’esposizione del 18% in Italia, del 33% in Europa e del 49% in Usa e Israele. Gli investimenti diretti in portafoglio includono le americane SpaceX, Airbnb, 23andme, Flexport, Capsule, Coursera, Toast, Omaze, Naadam, N26, Taboola, Flusso di cuorecosì come gli italiani Casavo, Treedom, Freeda, Supermercato24, Soundreef e le SumUp, Tier, Lyst, Fraugster, Bnext, Prodigy Finance, Travelperk, Consegna e molte altre. Investimenti in fondi sono Firstmark V, DST VII, Jackson Square Venture III, GSquared IV (USA), Speedinvest F e 3, Target Global Mobility e Early Stage II, Oxford Science Innovation, Triodos Organic Growth (UE) e altri ancora del panorama internazionale.
Su quali realtà investirà il nuovo multi-family office
“Vogliamo coprire settori e aree geografiche diverse, l’importante è che al centro ci sia l’innovazione” prosegue Luca Rancilio. “Non ci interessa particolarmente che siano realtà italiane. Abbiamo investito molto in questi anni anche in realtà internazionali. Del resto, quando abbiamo venduto l’azienda, nel 2013, esportavamo circa il 90% della produzione fuori dall’Italia, eravamo più presenti, per dire, più in Corea che a Milano. È nel nostro Dna avere una visione non legata a un singolo Paese”.
Già Rancilio Cube ha dimostrato di essere interessata all’innovazione in ambito internazionale quando ha partecipato al round F di Autostop nel 2016 (e, come scritto sopra, alla successiva uscita dell’agosto 2019). Sempre nel 2016 ha investito nella piattaforma di food delivery “Consegna” e nella società italiana “Treedom”.
Quali sono i family office diventati soci
“Abbiamo voluto creare un network di famiglie che possa contare su un network di relazioni e investimenti” dice Luca Rancilio. “Un modo per condividere scelte ed esperienze e, in futuro, per creare qualcosa di livello ancora superiore”.
In Cube3 sono entrate Ares (famiglia Cassina-Pezzoli), Luigi e Tiziano Doppietti, Nico Ventures (Marco Nicosia), Fattoria Rancilio (Roberto Rancilio), R301 (Alessandro Rivetti), Finn Holding (Claudio Tavazzani), Mlts (Emilio Tommasi), Vis Capital (Giovanni Tremonti) e CuboUno srl.
Luca Ranciliocofondatore di Rancilio Cube con Silvia e Adele Ranciliodichiarano: “Siamo particolarmente felici di poter condividere la nostra strategia di investimento con alcune famiglie selezionate. Vorremmo, con pazienza e curiosità, arrivare a nuove e più grandi operazioni sulla falsariga di quanto sperimentato in questi anni. Siamo molto grati a chi dà fiducia al nostro progetto mirato a cogliere opportunità uniche, superando confini geografici e culturali edventando un punto di riferimento per il venture capital in Italia.”
“Abbiamo deciso di unirci al viaggio della famiglia Rancilio e unire le forze per ampliare i nostri orizzonti e cogliere le migliori opportunità internazionali di investimento, strizzando l’occhio all’innovazione strategica”, ha dichiarato Giulia Pezzoli.
Per Alessandro Rivetti (R301) “l’investimento in Cube3 amplifica la collaborazione ormai biunivoca con la famiglia Rancilio e vuole porsi l’obiettivo di raggiungere le migliori partnership internazionali di investimento”.
Il consiglio di amministrazione e comitato investimenti è composto da Luca Rancilio, Alessandro Rivetti, Alessandro Piccioni, Giulia Pezzoli ed Emilio Tommasi. Marta Pradella e Massimo Ruffoni completano il team operativo. Advisor della società sono Gilad Engel (partner del fondo Target Global), John Denniston (ex partner del fondo americano Kleiner Perkins), Irene Mastelli (Phenix Capital), Matteo Sarzana (Deliveroo), Riccardo Pozzoli (Delirus Capital), Patrick Elmer (iGravity ) e Matteo Novelli (Gruppo Borletti).
Angelo Gilad ha dichiarato: “sono felice di poter aiutare la famiglia Rancilio a creare una strategia internazionale di investimento in imprese innovative”.
Per Matteo Sarzana, “Cube3 permetterà al nostro paese di entrare in contatto, conoscere e approfondire le migliori storie di successo su scala mondiale. Un’opportunità unica di collegamento con il resto del mondo imprenditoriale”.