TRE MODELLI – La Fiat avrebbe rivisto le strategie per il mercato russo e stabilito di fermare le consegne della Fiat500 (nelle foto), l’unica auto venduta nel Paese all’infuori dei veicoli commerciali. I rivenditori della casa torinese sarebbero già stati informati dall’azienda, stando al sito internet del quotidiano russo Izvestijama la Fiat non si è ancora espressa con la stampa e non ha chiarito i programmi futuri per il mercato: Izvestija sostenendo che questa decisione sia un preludio all’abbandono definitivo del mercato, ma per adesso non ci sono conferme in tal senso. In Russia vivono oltre 140 milioni di persone e il mercato dell’auto ha subito grosse contrazioni negli ultimi anni. La 500 è ancora visibile e configurabile sul sito internet della Fiat in Russia, al pari delle altre vetture importate: il pick-up Fullback e il veicolo commerciale Ducato.
MERCATO IN DECLINO – Fino all’anno scorso la Fiat vendeva in Russia anche Punto, Freemont e Doblò, nelle versioni per il trasporto passeggeri o veicolo commerciale. La scelta dell’azienda si può spiegare con le difficili condizioni del mercato automobilistico in Russiadove i costruttori devono pagare dazi molto salati per importare i loro modelli. La Russia sconta inoltre il peso delle sanzioni imposte dall’Unione Europea dopo la crisi in Ucraina, che hanno aggravato la fragile situazione economica del Paese, rendendo più difficile la vendita di automobili estere e contribuendo alla flessione del mercato: nel periodo gennaio-ottobre 2016 , secondo il sito Business Insider, 15 fra i primi 20 costruttori di auto erano in perdita rispetto allo stesso periodo del 2015. La Fiat non rientrava in questo elenco, chiuso dalla Nissan con meno di 14.500 immatricolazioni, segno che le vendite in Russia rappresentano per la casa torinese una percentuale significativa su quelle totali.