Il 7 marzo, la startup blockchain Switzerland, Now, ha supervisionato i risultati delle elezioni presidenziali in Sierra Leone, registrando il primo caso di utilizzo della tecnologia a tale scopo.
Per gli elettori, il processo non era diverso da quelli precedenti. Arrivavano ai seggi elettorali, mostravano i loro titoli ai rappresentanti e votavano su schede cartacee per uno dei 16 candidati.
Ma ciò che accadde dopo fu diverso da qualsiasi altra elezione mai tenutasi.
Jaron Lukasiewicz, COO di Agora, ha spiegato che i voti sono stati registrati manualmente su una blockchain approvata.
Il sistema blockchain autorizzato non è esattamente uguale alle blockchain pubbliche, che sono quelle che supportano, ad esempio, Bitcoin.
Mentre chiunque può convalidare le transazioni su una blockchain pubblica, solo le persone autorizzate possono legittimare le transazioni su un sistema autorizzato.
Nel caso delle elezioni in Sierra Leone, i soggetti autorizzati sono stati la startup Agora, la Croce Rossa, il Politecnico federale di Losanna (EPFL) e l’Università di Friburgo.
Tuttavia, trattandosi di una blockchain pubblica, chiunque può visualizzare le transazioni registrate su un sistema autorizzato.
Ciò significa che una volta che i gruppi incaricati della gestione della verifica dei voti avranno completato la loro parte, chiunque (elettori, candidati o semplici terzi interessati) potrà vedere i risultati delle elezioni.
Secondo la startup, il team è riuscito a produrre i risultati due ore prima che venissero resi noti i dati ufficiali.
Più trasparenza e giustizia
La Sierra Leone ha una storia di violenza legata al processo elettorale: nei giorni precedenti le elezioni di quest’anno si sono verificati numerosi incidenti.
Il governo è anche considerato uno dei più corrotti al mondo, quindi il piccolo paese dell’Africa occidentale è servito da banco di prova per una tecnologia progettata per aumentare la chiarezza nel processo elettorale.
“Un paese come la Sierra Leone può quindi ridurre al minimo i problemi di un’elezione altamente controversa grazie a un software come questo”, ha osservato Lukasiewicz per Coindesk.
L’uso della blockchain da parte di Agora nelle elezioni in Sierra Leone non rappresenta la visione definitiva per questa tecnologia.
La startup spera di riuscire a eliminare del tutto l’uso delle schede cartacee, consentendo agli elettori di votare tramite dispositivi elettronici.
Ciò ridurrà i costi elettorali, aumenterà l’accessibilità degli elettori ed eliminerà ogni possibile fonte di corruzione.
In ogni caso, il lavoro in Sierra Leone ha segnato un passo importante verso una maggiore trasparenza e giustizia, basata sulla tecnologia blockchain.
Fonte: Futurismo
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