La risposta non arriverà prima delle 18.30 ora italiana, con il consueto comunicato stampa che farà il punto sullo stato di salute dell’economia americana. Solo allora si saprà se il Comitato Federale della banca centrale americana avrà deciso se attivare nuove misure non convenzionali di politica monetaria. Secondo alcuni analisti, la Fed potrebbe estendere il programma “Operation Twist”, in cui vende titoli a breve termine per acquistare titoli a lungo termine. Uno degli obiettivi è abbassare il livello dei tassi a lungo termine, punto di riferimento per il costo del denaro, ad esempio per i mutui immobiliari.
Intanto la Borsa americana mette a segno un buon rialzo: indice Dow Jones +0,8%, S&P500 +0,9%, il Nasdaq cresce dell’1%. Viene notato Microsoft che guadagna il 3,5% dopo aver presentato il suo tablet Surface, con il quale punta a competere con l’iPad Mela +0,1%.
Intanto le Borse europee, soprattutto quelle periferiche, hanno vissuto una giornata di robusti riscatti dopo la batosta di lunedì. Milano la migliore con il Ftse Mib +3,35%, Madrid +2,5%.
L’esito dell’asta spagnola di stamattina ha contribuito a dare respiro ai mercati, che hanno visto l’intera offerta accettata, anche se a tassi in forte aumento. Con un supereuro capace di tornare sui massimi da quasi un mese riagganciando area 1,27 dollari, le Borse europee hanno progressivamente allungato le aspettative di un intervento domani sia della Fed che della Banca d’Inghilterra per iniettare nuova liquidità nel sistema finanziario. Milano la migliore con il Ftse Mib +3,35%, Madrid +2,5%. Londra ha guadagnato l’1,7%, Parigi +1,6%, Francoforte +1,8%.
Al forte rialzo delle borse del Mediterraneo si è accompagnato un miglioramento dei titoli di Stato. Il rendimento dei Btp decennali è sceso al 5,88% dal 6,06% di questa mattina, lo spread con il Bund è a 435 punti, 29 punti base in meno rispetto a ieri. Il rendimento del Bono spagnolo a 6,95 anni è sceso al 7,06%, dal XNUMX% di questa mattina.
A Milano quasi tutte le blue chips hanno chiuso in netto rialzo. Tra le banche Unicredit guadagnato il 4,6%, Comprensione +4,7% Banco Popolare +4,1% Ubi +4,7%. Mediobanca guadagnato il 3,2%. IL Generali hanno guadagnato il 5,6%. Exploit per Telecom Italia (+7,9%) grazie alle speranze del mercato per un’accelerazione delle trattative per l’unbundling della rete con Metroweb e Cdp. Nel settore energetico, un balzo in avanti A2a (+5,8%) e di Enel Green Power (+5,6%) che ha avviato l’attività di quattro nuovi impianti fotovoltaici in Grecia.
Petrolio in rialzo a 84,2 dollari per il Wti (83,27). Titoli petroliferi positivi: Eni guadagnato il 2,4%, Saipem +1,7% Tenaris è cresciuto del 5,6% guidato da Exane che ha alzato la sua raccomandazione a sovraperformare da neutrale.
Tra gli industriali StM segnato un aumento del 3,7%, Fiat Industriale +3,5% Fiat +2,9%. Riposo ha chiuso in crescita del 3,6% in seguito alla notizia che l’aeroporto di Dusseldorf ha affidato la gestione delle attività duty free ad una controllata del gruppo.