“Negli ultimi anni si è investito tanto nelle rinnovabili, ma poco nell’adattare le reti a queste rinnovabili, che non sono solo quelle utility scale ma anche l’autoproduzione. In più, i cambiamenti climatici e gli eventi atmosferici aprono un problema relativo alla reti, con le reti vecchie che popolari, anche perché le reti sono state progettate in epoche diverse”. Lo ha affermato Flavio Cattaneo, Amministratore Delegato di Eneldurante la conferenza stampa sul Piano Strategico 2024-2026, aggiungendo che “di questa cosa sono coscienti tutti, anche le autority, e oggi l’authority italiana è quella che si è mossa prima, creando le premesse affinché chi investe nella rete abbia un quadro regolatorio che favorisca gli investimenti. Questo succederà anche altrove”.
“Questo non vuol dire fare meno rinnovabili, ma credo che l’approccio più leggero dia più flessibilità – ha spiegato – Ad esempio, trovando un partener che prende il 49%, il mio equity injection si riduce. Non cambia il fatto che ce l’hai comunque in gestione.
Collegato a questo ha detto che “la parte di opportunità che abbiamo indicato non è opportunità di M&A, ma di investimento, vieni alloco il mio capitaleperché lo devo allocare dove mi rende di più”.