Tether ha una capitalizzazione di mercato di circa 83 miliardi di dollari, contro i 50 della seconda in classifica, USDC. In questi giorni anche il peg di Tether è stato a rischio, oscillando tra 0,95$ e 1$.
Tether (USDT) è la stablecoin al mondo: l’importanza del peg
È in assoluto il token più scambiato sui mercati crypto, con un volume giornaliero che supera abbondantemente il doppio di quello di Bitcoin.
Visto che si tratta di una stablecoin completamente collateralizzata in dollari, qualora perdesse il suo valore di mercato di 1$ non solo fallirebbe il suo preciso ed unico scopo, ma potrebbe mandare in crash l’intero mercato crypto.
Dopo il crollo di USTla stablecoin algoritmica di Terra, ormai da giorni ampiamente sotto 1 dollaro, a partire da ieri ha iniziato a serpeggiare un po’ di timore che anche altre stablecoin riuscissero a subire una sorta di simile.
Oggi il prezzo di USDT ad esempio è sceso da 1$ a 0,98$, ovvero con una perdita del 2% in poche ore.
È bastata questa discesa per scatenare una nuova onda di panico, che però si è dissolto in breve tempo visto che dopo meno di mezz’ora il valore era tornato ad 1$.
A dire il vero dopo aver recuperato così velocemente il peg con il dollaro, il prezzo di USDT è di nuovo sceso sotto la parità, ma di poco.
È possibile che molti tra coloro che lavorano sui mercati crypto non siano al corrente del fatto che l’emittente ed il gestore di USDT, ovvero Tether, acconsentono sul proprio sitoweb a chiunque restituisca il token USDT in cambio sempre e soltanto di 1$ l’uno.
Stando a quanto dichiarato dal CTO di Tether, Paolo Ardoinonelle ultime 24 ore sono già stati restituiti più di 300 milioni di USDT utilizzando questa procedura, ovviamente in cambio di una pari quantità di dollari.
GM
Si ricorda che Tether onora i riscatti USDt a 1$ tramite https://t.co/fB12xESSvB.
>300 milioni riscattati nelle ultime 24 ore senza una goccia di sudore.— Paolo Ardoino 🍐 (@paoloardoino) 12 maggio 2022
L’arbitraggio sulle stablecoin
Visto che è sempre stato possibile fino ad ora ripristinare gli USDT in cambio di dollari, con un rapporto 1:1, quando sui mercati crypto il prezzo di USDT scende sotto il dollaro c’è sempre qualcuno che li compra di fatto a prezzi scontati, e li rivende subito a Tether a prezzo pieno.
È proprio grazie a questa remunerativa attività di arbitraggio a bassissimo rischio che USDT difficilmente può discostarsi dal valore di 1$. Solo nel caso in cui ciò non fosse più possibile il valore di USDT sarebbe davvero un rischio.
Da notare che alcune delle altre principali stablecoin, come USDC e BUSD, ma anche DAI, TUSD e Pax Dollar, oggi sui mercati hanno un valore superiore ad 1$. Questo perché la loro domanda sta nettamente eccedendo la loro offerta sul mercato, forse anche proprio a causa della piccola fuga da USDT in atto.
Fino a ieri la capitalizzazione di mercato di USDT epoca di circa 83,3 miliardi di dollari, mentre questa mattina è scesa fino a 82,3 miliardi. Si tratta pertanto di una piccola fuga, dovuto forse a coloro che temono che Tether non sia in grado di continuare a ripagare 1$ tutti gli USDT che dovessero essere restituiti all’emittente.
D’altronde è piuttosto palese che da qualche giorno sui mercati finanziari vi sia molta irrazionalità, ed unità al panico fa sì che possano accadere anche cose strane come la vendita di USDT sui mercati crypto a 0,98$ al posto che direttamente sul sito di Lega un 1 $.