Le transazioni su Monero sono automaticamente private, il che significa che la tecnologia di privacy utilizzata funziona in background e non è facoltativa quando si invia o si riceve XMR, la moneta Monero nativa.
A livello blockchain, ci sono principalmente 3 aree che devono essere affrontate per ottenere l’anonimato e la fungibilità: origine della transazione, destinazione della transazione e importi della transazione
Le principali implementazioni della privacy di Monero riguardano tutte e tre le aree e la loro recente integrazione di bulletproof, una forma di prova a conoscenza zero, integra ulteriormente la privacy e l’efficienza della rete.
Le origini e le destinazioni delle transazioni sono mascherate in Monero da una combinazione di indirizzi invisibili e Ring CT. Gli indirizzi invisibili sono indirizzi univoci e una tantum creati dal mittente per una transazione per conto del destinatario, garantendo la non collegabilità degli indirizzi. I RingCT sono una forma ottimizzata di firme ad anello che confondono la chiave utilizzata per firmare una transazione tra un gruppo di utenti, rendendo computazionalmente impossibile discernere l’effettivo firmatario di una transazione.
I RingCT consentono persino di mascherare gli importi delle transazioni con ragionevole efficienza. Per migliorare l’efficienza e la tutela della privacy delle transazioni Monero, nel 2018 sono stati implementati nel protocollo dei bulletproof, che hanno contribuito a ridurre le grandi dimensioni delle transazioni in Monero fino all’80%.
Le transazioni riservate sono, in media, più grandi delle transazioni crittografiche standard (ad esempio, in Bitcoin) a causa degli impegni richiesti per mascherare i dettagli della transazione. Sebbene siano molto nuovi, i bulletproof in Monero sono ampiamente osservati come una spinta significativa per la rete.
Il Monero Research Lab ha pubblicato numerosi articoli accademici sulla privacy e sulla tecnologia finanziaria e svolge un ruolo importante nella traiettoria futura della rete.