Il recente incremento della domanda su bitcoin potrebbe richiedere il rilascio di diversi milioni di USDT da parte di Tether.
Negli ultimi giorni, infatti, un evidente incremento della domanda di bitcoin ne ha fatto salire il prezzo da 6.700 $ fino ad oltre 7.900 $.
Questo significa molto probabilmente che sui mercati crypto sono tornati a fluire capitali in valuta fiat, soprattutto in dollari americani e Tether si sta preparando a rifornire di conseguenza i mercati di USDT.
Infatti, spesso chi acquista bitcoin in valuta fiat non li rivende nella stessa valuta. O, meglio, qualora decida di rivenderli in molti casi preferisce farlo utilizzando un token di una stablecoin come USDT, piuttosto che la medesima valuta fiat che ha utilizzato per l’acquisto, perché le stablecoin risultano essere molto più facili da spostare rispetto alle valute fiat e soprattutto senza limitazioni o conseguenze di carattere bancario.
Per questo motivo, in vista di un possibile incremento della domanda di mercato di USDT, Tether ha iniziato a coniare nuovi token immagazzinandoli in attesa di rilasciarli sul mercato qualora necessario.
Come dimostrare la pagina dedicata alla trasparenza sul sito ufficiale di Tetherin questo momento non tutti gli USDT coniati sono stati immessi sul mercato.
Alcuni, ad esempio, risultano essere stati autorizzati ma non emessi, altri sono bloccati, altri sono stati coniati in eccesso.
Gli USDT coniati, non bloccati, ma non ancora emessi sul mercato sono proprio le scorte che Tether crea per essere pronta a rilasciare grandi quantità di USDT in breve tempo qualora il mercato lo richieda.
Per questo motivo negli ultimi giorni ha provveduto a coniare diverse decine di milioni di USDT, in modo da rimpinguare le scorte in attesa di un possibile incremento della domanda.
Lo rivelano alcuni twittare di Avviso balene:
- 27 aprile, coniati 120.000.000 USDT;
- 27 aprile, coniati altri 120.000.000 di USDT;
- 27 aprile, coniati 30.000.000 USDT;
- 28 aprile, coniati 50.000.000 USDT.
È stato il CTO di Tether Paolo Ardoino a rivelare che si tratta di un rifornimento delle scorte con una risposta ad uno dei tweet di Whale Alert.
PSA: rifornimento di inventario di 120 milioni di USDt.
Tieni presente che si tratta di una transazione autorizzata ma non emessa, il che significa che questo importo verrà utilizzato come inventario per le richieste di emissione del periodo successivo.— Paolo Ardoino 🍐 (@paoloardoino) 27 aprile 2020
Ovviamente non è solo l’incremento della domanda di bitcoin a generare come conseguenza un possibile incremento futuro della domanda di USDT, ma visto che mancano meno di due settimane all’halving, è possibile che questo sia attualmente un ‘evento maggiormente in grado di attrarre capitali sul mercato cryptoe di condizionare quindi di conseguenza anche la domanda futura di stablecoin.